mercoledì 16 luglio 2014

ILCORO DEI SERAFINI -prima gerarchia-

Prima Gerarchia
Serafini I Serafini (da "Seraph") appartengono al più alto ordine di angeli, asservono il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue preghiere: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!». È anche detto che circondano il trono di Dio, cantando la musica delle sfere e regolando il movimento del cielo cosi come viene comandato da Dio, e che emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, possa guardarli. Quattro di loro circondano il trono di Dio, dove bruciano eternamente per amore e zelo per Dio. Sono angeli dalle 6 ali. Molti cristiani credono che il Diavolo sia un angelo decaduto e che una volta fosse nei Cieli un Serafino, che si credette secondo in potenza a Dio, ponendolo come un angelo della luce prima del suo peccato contro Dio. A differenza degli altri Serafini che hanno sei ali, Satana ne possiederebbe 12. Quanto al nome dei Serafini, esso ci rivela il loro continuo ed incessante movimento attorno alle realtà divine, il calore, l'ardore, il ribollire di questo eterno movimento continuo, stabile e fermo, la capacità di rendere simili a se stessi i subordinati, elevandoli energicamente, facendoli ribollire ed infiammare fino ad un calore uguale al loro, il potere catartico simile alla folgore, la natura luminosa e risplendente che mai si occulta e che è inestinguibile, fugatrice di ogni tetra oscurità. I Serafini vengono menzionati nella Bibbia in Isaia6:2 e Isaia6:6 Nel cristianesimo medievale il Serafino è una delle nature angeliche, o spiriti celesti. Normalmente in gruppo, i Serafini si situano nella prima gerarchia angelica e in quanto tali sono nominati da Dante nel Canto XXVIII (v. 99) del Paradiso: vengono appellati "fuochi pii" perché il nome deriva da un termine ebraico che significa "ardente". Nel Libro di Isaia (6:1-3) si fa cenno alla visione del profeta Isaia di un serafino: Vidi il Signore seduto su di un trono, ed il suo seguito riempiva l'Hekhal. Sotto di lui stavano i serafini, ognuno con sei ali, e due di queste ricoprivano il loro viso e due i loro piedi, mentre con le ultime due volavano. Nella visione del profeta l'urlo dei serafini pronunciava di continuo Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti: tutta la terra è piena della Sua gloria. Preghiera al coro dei Serafini Meraviglioso essere di Luce Metatron, illumina i recessi più profondi del mio pensiero affinché la ragione e il sentimento siano in me sempre in perfetto equilibrio, in modo che i miei emisferi cerebrali possano operare al meglio in tutte le situazioni. Mostrami la Luce della potenza pura nell’infinito della Creazione, affinché io ne tragga insegnamento e ne capisca la giusta applicazione. Inviami i tuoi Serafini a sostenere e a riparare quegli aspetti della mia interiorità che sono disarmonici e fai che, attraverso la Loro Opera, io ne prenda coscienza. Inviami i tuoi Serafini per riuscire nelle mie iniziative che mi portano ad estendere la mia comprensione, ad avere successo e prosperità per godere appieno il dono della vita e per sentirne fino in fondo la potenza e la Sacralità.

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